Misure di protezione per i disabili
Viviamo oggi (scrivo queste parole mercoledì 21 giugno 2023) in una realtà in cui ci sono incidenti di sicurezza di vario tipo - sia nello Stato di Israele che in altri luoghi del mondo.
Quando una persona viene attaccata in un incidente del genere, come sappiamo, ci sono 2 possibili risposte: una è, ovviamente, combattere con gli aggressori - e la seconda è scappare.
Ma quando si tratta di una persona disabile che cade in una situazione del genere - molto spesso nessuna di queste due reazioni è possibile - e così si crea una trappola mortale. E c'è di più: in molti disabili l'invalidità fisica non consente al portatore di handicap di impugnare un'arma per legittima difesa. utilizzare in una situazione del genere.
E partendo dal presupposto che un tale mezzo di protezione, se e quando sviluppato, potrebbe essere oggetto di abusi anche da parte di alcuni disabili (perché, contrariamente agli stimmi accettati, una persona disabile non è sempre "povera" o 'una brava persona') si dovrebbe anche pensare a stabilire quali persone disabili avranno diritto a ricevere o utilizzare tali misure protettive, e quali termini.
L'autore è Assaf Binyamini, un residente del quartiere di Kiryat Menachem a Gerusalemme -Israele.
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